sabato 26 maggio 2007

Siamo tornati!!!..per ora!

Siamo davvero dispiaciuti per aver abbandonato il blog a sé stesso, ma purtroppo è sempre più difficile trovare il tempo per dedicarci seriamente a qualcosa che non riguardi l'università.. per scrivere bisogna avere un'ispirazione, e
1: avendo poco tempo è difficile che l'ispirazione arrivi
2: se arriva è difficile trovare il tempo per scriverla! è vero non ci vuole molto, ma lo sanno tutti che accendere il computer è deleterio se si vuole riuscire a combinare qualcosa, soprattutto se è sabato mattina, fuori è brutto tempo, c'è una zanzara che tenta di pungerti in qualsiasi punto del corpo scoperto - e visto il caldo ha molta scelta!- e se la materia è LMAD o peggio ancora FISIOLOGIA VEGETALE!!
Ma ieri a lezione di ETOLOGIA - questa si che è una materia interessante!!!- il professore ci ha letto una poesia davvero bella, non ho resistito alla tentazione di riportarla qui e farle lasciare un segno. Descrive il lavoro dell'etologo: osservare in silenzio cercando di non perturbare ciò che lo circonda.. Si forse è un po' riduttivo..ma ci vorrebbero molte parole, troppe per un blog, e poi non credo di saperne abbastanza.. :P
..In questo periodo in cui siamo sempre più sommersi dallo studio - o almeno dovremmo :P - e il tempo ci sfugge dalle mani, e gli obbiettivi che vedevamo chiari all'inizio, anche se lontani, ci sembrano sempre più sfocati, ho trovato il tempo per scrivere e, soprattutto, ho trovato QUALCOSA (spero interessante ! :P) da scrivere, e la mia fonte di ispirazione è arrivata da una lezione di etologia!!

...Buona lettura!



Fare il ritratto di un uccello

Anzitutto dipingere una gabbia
con la porticina aperta
dipingere quindi
qualcosa di grazioso
qualcosa di semplice
qualcosa di bello
qualcosa di utile per l'uccello
appoggiare poi il quadro ad un albero
in un giardino
in un bosco
o in una foresta
nascondersi dietro l'albero
silenziosi
immobili..
A volte l'uccello arriva presto
ma può anche impiegare degli anni
prima di decidersi
Non scoraggiarsi
attendere
attendere se è il caso per anni
la rapidità o la lentezza dell'arrivo
non ha nessun rapporto
con la riuscita del quadro
Quando l'uccello arriva
se arriva
osservare il più profondo silenzio
aspettare che l'uccello entri nella gabbia
e quando è entrato
chiudere dolcemente la porta col pennello
poi cancellare una dopo l'altra tutte le sbarre
avendo cura di non toccare nessuna piuma dell'uccello
Fare quindi il ritratto dell'albero
scegliendo il ramo più bello
per l'uccello
dipingere anche il verd fogliame e la frescura del vento
il pulviscolo del sole
e il fruscio delle bestie dell'erba nella calura estiva
e poi aspettare che l'uccello si decida a cantare
Se l'uccello non canta
è cattivo segno
segno che il quadro è sbagliato
ma se canta è buon segno
segno che voi potete firmare
Allora strappate con tanta dolcezza
una piuma all'uccello
e il vostro nome scrivete in un angolo del quadro


Jacques Prévert

lunedì 9 aprile 2007

Lelo (da bambino e non), Lorenz e l' Etologia






Grazie ad Elisa, nuova adepta dell'etologia, ho rispolverato un piccolo capolavoro, che mi appassionò da bambino e che mi smuove dentro oggi...L'anello di Re Salomone...di Konrad Lorenz...



sì...forse è grazie a ( o per colpa di?) questo vecchio signore, dalla faccia buona e simpatica da nonno teutonico, che ho deciso di studiare biologia...il "mondo intorno" che ci passa davanti senza che ce ne accorgiamo (come il gabbiano di qualche post fa...:) )...



ecco...io voglio capire...io voglio capire per sentire che facciamo parte tutti della stessa cosa...

chissà che un giorno anche io non verrò fotografato con in braccio l'equivalente "lorenziano" dell'oca selvatica...intanto ho già fatto qualche tentativo (vd sotto)...hahahahah








baci






Leo_Etologist (?)






"E mentre seguivo con lo sguardo le oche che volavano basse sull'acqua e scomparivano alla prossima curva del fiume, fui improvvisamente colto da quel senso di meraviglia per le cose note e familiari che è all'origine della filosofia. Provai in me un profondo stupore per la possibilità di una tale dimestichezza con un uccello libero e selvatico, e la constatazione di questo fatto mi rese stranamente felice, come se con ciò si fosse potuto un poco riparare alla cacciata dall' Eden.



...






Comprendete ora che i guai e i disagi ci sono ripagati non solo dai risultati scientifici, ma anche da qualcosa di molto, molto più grande?"






Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone



martedì 3 aprile 2007

* Noi *




Se questo periodo un po' difficile sta passando,è solo grazie a voi...


Se ritrovo il sorriso ogni giorno,è solo grazie a voi...


Se sto scoprendo delle persone vere e amici affidabili,è solo grazie a voi...



Vi amo!

Chia

sabato 31 marzo 2007

Briciole..

Poche briciole erano rimaste..
poche, piccole, sensibili, vulnerabili, vacillanti..
non credevo così importanti..
non credevo fossero rimaste..
Tu le hai viste, le hai raggiunte, le hai raccolte e le hai trattenute,
per un attimo,
in un pugno stretto;
le hai fatte brillare, rivivere,
per un istante,
breve,
ma che è bastato a dar loro speranza.
Ma poi, piano piano, il pugno che le teneva strette si è allentato, la mano si è aperta, e le briciole,
ad una ad una,
sono cadute, lasciando tristezza,
più di prima,
perchè si sono illuse, illuse di essere salve, illuse di poter ricostruire tutto
..tu le hai illuse..
E ora non tentare di raccoglierle, perchè non puoi,
ormai sono volate via, con il vento, si sono disperse,
e non puoi raggiungerle,
e non vogliono essere raggiunte,
perchè vogliono essere libere, e vogliono tempo, e vogliono volare con il vento
..devono riprendersi..
e non puoi raggiungerle, non ora.

..Perchè? Perchè le hai raccolte?
..Loro,
che non sapevano di esserci
..Loro,
che non credevano di poter essere accese, di nuovo
..tu ci sei riuscito..ma come?
..Perchè le hai raccolte e tenute strette, per poi lasciarle andare via?
Perchè?
Perchè?

..E ora cosa ci rimane? Io non volevo arrivare a questo punto..
Ora è peggio
Ora non ci credo più..


Imparare dal vento

Vorrei imparare dal vento a respirare,
dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire
Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi
Succede perchè in un istante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me
Succede perchè fingo che va sempre tutto bene,
ma non lo penso
in fondo
Torneremo ad avere più tempo e a camminare per le strade che abbiamo scelto
che a volte fanno male
per avere la pazienza delle onde di andare e venire
e non riesci a capire
Succede perchè in un istante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me
Succede anche se il vento porta tutto via con sé
vivendo
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire


Mi succede di ascoltare alcune canzoni per anni, senza mai sentirle veramente. Poi casualmente un giorno ASCOLTO..e scopro che quelle parole rispecchiano esattamente ciò che sento, quelle parole sono le mie emozioni..e stanno lì, si ripetono nelle cuffie del lettore mp3..e mi sento come se le avessi scoperte ora..
e penso, più di prima..

Eli

giovedì 15 marzo 2007

ShInInG StAr


The way you look at me

The way you touch me

The fire in your eyes I swear,

makes me shivers inside

There's nothing I can do about it

'cause nothing seems so true

When I'm beside you

And my dream Of all thing is all in my hand

Naked, perfect, so beautiful
You turn me up and down

I was spinning round and round

You never get enough,

baby you don't You're a shining star


You're my soulmate,

my summer and my faith

You fill me up with love

Your kisses are better than wine

There's nothing I want more than you, girl


...mai passato un periodo più confuso di questo...dopo anni risento la pelle d'oca,il rossore delle guance,la dolcezza di un pensiero....

... God save Chia...


Chia

martedì 20 febbraio 2007

Ode alla vita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di inziarlo,
chi non fa domande su argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

venerdì 16 febbraio 2007

BUON COMPLEANNO!!!

AUGURI Lèèè!!!!

Beh devi ammettere che 21 anni iniziano ad essere tanti! Quindi non lamentarti se non entrano tutte le candeline!!! Dai almeno così puoi soffiarle tutte!! Ah!..Buon appetito!!